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mercoledì 14 marzo 2012

Fatti non foste a viver come bruti


Gherush92 non è uno sfigatone che rischiate di incontrare in un forum o in una chat bensì trattasi di un’organizzazione di consulenti speciali per il Consiglio Economico e Sociale delle Nazioni Unite, più prosaicamente (stando al loro sito, invero ben squallido) Gherush92 Comitato per i Diritti Umani è un’organizzazione non governativa no profit. Mica pizza e fichi, insomma.

E perché dovrebbe interessarvi? Beh, decidetelo voi, i signori in questione avrebbero stabilito che la Divina Commedia di Dante Alighieri trattasi di un testo diseducativo in quanto pericolosamente antisemita, omofobo e denigratore di Maometto e dei suoi seguaci. Ne andrebbe quindi vietata la lettura nelle scuole. E mi chiedo perché non, a questo punto, il rogo in pubblica piazza, come un Mein Kampf qualsiasi.

Siete senza parole, vero?

Valentina Sereni, presidente di Gherush92, precisa: "Il poema pilastro della letteratura italiana e pietra miliare della formazione degli studenti italiani, presenta contenuti offensivi e discriminatori sia nel lessico che nella sostanza e viene proposto senza che via sia alcun filtro o che vengano fornite considerazioni critiche rispetto all'antisemitismo e al razzismo". 

Magari la Sereni si è diplomata male in qualche oscuro istituto tecnico e ha scoperto di recente che i libri sono scritti pure dentro e, in preda a un'euforia, si sta ubriacando di letture e scopre cose su cose e, semplicemente, non ha visto la data di pubblicazione di questo curioso testo che sarà pure Divino ma come Commedia non fa per niente ridere.

Oppure questa sparata sia fatta esclusivamente per vendetta, più che per demenziale miopia è grande. Per vendicarsi delle infinite ore passate a sorbirsi il prof di lettere a spiegare ogni maledetta parola dell'infame testo.

Cosa succederà quando la Sereni e i prodi inquisitori sapienti di Gherush92 s’imbatteranno in Shakespeare? E nella bibbia? Aboliti anche quelli?

La mente vacilla

1 commento:

  1. Negli USA "Le avventure di Huck Finn" è spesso censurato o sconsigliato nelle scuole perché Huck (il cui linguaggio è, per la prima volta per un personaggio della storia della letteratura angloamericana, totalmente aderente al parlato e pienamente realistico) chiama Jim "nigger".

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