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giovedì 2 febbraio 2012

cazzate Montiane


Monti non ha detto una fregnaccia. Certo se vi fermate al titolo cambia tutto “lavoro fisso brutto”, certo che così è una merdata degna di un subumano, ma a me pare che il discorso fosse un pelo più ampio.

Prendete me, ad esempio, anche a me il posto fisso sta stretto ma devo rimanerci attaccato perché chi cazzo me le offre le stesse garanzie magari per uno stipendio pure più alto? Monti dice più garanzie a chi non ce l’ha e un po’ più di rock’n’roll a chi muore di pizzichi ballando il liscio. Vi sembra male? A me non sembra male. Anzi, mi piacerebbe la possibilità di cambiare attività senza il rischio attuale di perdere letteralmente tutto.

Che poi, scusatemi tanto, ma quando parliamo dei paesi degli altri, quelli magari nordici, dove farà freddo e si mangerà merda fritta, ma dove “il lavoro lo trovi”, “se perdi il lavoro ne trovi subito un altro”, “puoi metterti in gioco come e quando vuoi”, “se sei fico ti fanno un sacco di offerte fiche” e queste frase le pronunciamo o le ascoltiamo sospiriamo. E poi quando uno ci dice che, forse, pure in Italia ci vorrebbe, gli diamo del cialtrone? Che parla bene lui, che se sta male chi c’ha il lavoro pensa tu chi non ce l’ha neanche...

Semmai (semmai!) si potrebbe obbiettare, al dottor (prof. ing. gran. ladr. figl. di putt. lup. man.) Monti che fa un discorso puramente teorico. Cioè, puoi rendere meno in salita la strada a chi sale, meno in discesa a chi scende quanto vuoi, ma se a mancare è la strada che si fa?

E non ditemi che di lavoro, in realtà, ce ne sarebbe tanto eh! A pagarti un euro al giorno, in nero, per 15 ore di lavoro sono buoni tutti e, virtualmente, c’è un’offerta infinita di lavoro in tal senso. Anzi, a casa Rumenta serve uno che lava, pulisce e stira, in cambio gli offro una pizza a settimana, con tutti i disoccupati che ci sono, com’è che nessuno accetta? Stronzi sfaticati lavativi bamboccioni maledetti che non siete altro!

Non è che la presenza di lavoro, da sola, basti, il lavoro va anche pagato il giusto. Né più, né meno. E forse sarebbe il caso di intervenire qui, far passare il messaggio che non è proprio corretto che un capo guadagni 40 volte lo stipendio del suo sottoposto, ad esempio. Far capire anche che il valore di un’attività si deve misura dal benessere sociale (e non più privato) che produce.

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