Citazione

martedì 27 settembre 2011

Controsensi

La CEI parla di comportamenti "contrari alla sobrietà richiesta dalla Costituzione” ed tutto giusto. Devono essersi scordati di quando l’otto per mille, l’esenzione dall’ICI, i soldi alle scuole cattoliche e la negazione dei diritti agli omosessuali valevano pur bene sia bestemmie sia puttanieri e divorziati come baluardi dei valori cristiani.

martedì 13 settembre 2011

Porcate


C’è tempo sino a fine mese per partecipare alla raccolta firme per un referendum contro la legge elettorale, sì, quella al cui riguardo lo stesso autore (Calderoli) ebbe a dire:
“Un po’ meno orgoglioso sono della legge elettorale che si dovrà riscrivere”. Anzi, a dirla tutta, aggiunge il lumbard, “l’ho scritta io, ma è una porcata fatta volutamente per mettere in difficoltà la destra e la sinistra che devono fare i conti con il popolo che vota”. Fonte TGCom

Rumenta la firma ce l’ha messa, voi fate come vi pare. Però, fatemelo dire, sono tempi in cui non si può più delegare a terzi aspettando che altri facciano le cose per conto nostro. Farsi una passeggiata al centro e mettere una firma non costa nulla, e fa bene al morale e alla salute. Pensa che, fra 20, quando saremo sprofondati irreparabilmente nella cacca, qualcuno più giovane potrebbe chiedervi: 

“Ma ai tuoi tempi lo sapevate che stava andando tutto in vacca?”
“Certo”
“E che hai fatto?”

Ecco, a questa domanda potrete rispondere:
  1. Niente;
  2. Ho aspettato che qualcuno, al posto mio, si muovesse;
  3. Nel mio piccolo ho provato a fare qualcosa, ho provato a partecipare, ma c’è andata male.

Non facendo niente le cose continueranno ad andar male. Probabilmente anche facendo le cose andranno male, ma almeno ci si è provato.

Vi tolgo pure tutti gli alibi, qui la mappa per sapere dove e a che ora trovare i banchetti per firmare. Alla peggio andate in comune.

lunedì 12 settembre 2011

Sei una spia


Chi fa la spia non è figlio di Maria non è figlio di Gesù quando muore va laggiù. Questa l’ha coniata di sicuro uno con la coscienza sporca. Oppure uno molto furbo, in fondo Gesù, stando alla tradizione, non aveva né figli né fratelli, quindi tutti siamo spie.

E sia, in fondo nei paesi nordici cosiddetti civili, denunziare i comportamenti scorretti del prossimo è prassi. A Londra sarà capitato di vedere i passeggeri di un bus insultare uno entrato senza biglietto obbligando l’autista a non partire, in Germania il vostro vicino avrà senz’altro denunciato alla polizia le vostre mancanze in fatto di raccolta differenziata e di esempi ce ne sarebbero tanti.

Gli evasori fiscali, è noto, sono la nuova classe nemica beccarli non sarebbe nemmeno complicato ma tant’è. Da oggi però, grazie a un’applicazione per furbofoni (sia Android che Apple), il provato cittadino può concorrere alla creazione di un data base. Si chiama tassa.li, è un programma gratuito. Sei in un negozio, non ti fanno lo scontrino. Lanci l’applicazione, segnali l’importo dell’evasione, la tipologia di attività, e il gps memorizza in un archivio una posizione approssimativa del luogo del delitto.

In questo modo si potranno elaborare statistiche sulla diffusione e l’importo dell’evasione fiscale. La definireste delazione? Io si. E personalmente la farei pure più pesante. Con nomi e cognomi. Poi che siano le autorità a verificare e, in caso, sanzionare (anche il delatore, nel caso ci fosse un abuso).

È risolutivo? No. Però può portare intanto a una maggiore sensibilizzazione del problema, in effetti i dati riportati nella home page di riferimento fanno MOLTO riflettere.

Per saperne di più, sul Fatto Quotidiano o direttamente sul Sito ufficiale.

lunedì 5 settembre 2011

Volatili per diabetici


Io non dico che si doveva votare sempre e per forza a sinistra, ma certo aver dato il voto a QUESTA destra è stata una bella responsabilità. 

Citando un amico:

"Questa tragedia sociale è ciò che la gente ha voluto, votando in una certa direzione per anni. Avanti così quindi, e che nessuno di coloro che ha votato di là osi lamentarsi"

E nessuna scusa, anche perché se qualcuno ha davvero creduto alla favola del Presidente Operaio dovrebbe autonomamente chiedere l'interdizione.

giovedì 1 settembre 2011

Mendicante


Sei in metropolitana. Arriva un tizio, evidentemente disturbato. Fra tutti gli utenti della metropolitana sceglie te (e magari di questo ne riparliamo più avanti). Ti si piazza davanti e ti attacca una pippa infinita che devi ascoltarlo attentamente, che è importante, che devi ascoltarlo, che lui è uscito dall’umberto primo, che è stato ricoverata, che devi ascoltarlo attentamente, che lui ha una medicazione da lì a qui e che questo e che quello, quindi se puoi dargli un po’ di soldi.

Vi mettete una mano in tasca, più per levarvelo da davanti che per altro, tirate fuori tutti i vostri averi, ovvero: uno scontrino accartocciato, il biglietto della metro, e una quantità di spicci indefinita fra i 70 centesimi e l’euro e mezzo. Glieli dai tutti. Lui li prende. “tutto qui? non hai altro?” “no” “è un po’ poco!”. 

Ecco, a questo punto che avreste fatto?

Io me li sono fatti ridare.